Ubuntu 23.10 Mantic Minotaur: cosa c'è di nuovo – Recensione beta



Ubuntu 23.10 Mantic Minotaur: cosa c'è di nuovo – Recensione beta

Ubuntu 23.10 Mantic Minotaur: cosa c'è di nuovo - Recensione beta

Ciao a tutti e benvenuti, nel video di oggi andremo ad analizzare la release beta di Ubuntu 23.10 Mantic Minotaur, rilasciata giovedì scorso. Il congelamento degli sviluppi è avvenuto qualche settimana fa, ragion per cui possiamo avere quasi l’assoluta certezza che ciò che andremo ad analizzare oggi corrisponderà al rilascio ufficiale previsto per il 12 Ottobre 2023.

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La prima importante novità la troviamo nel processo di installazione. L’installer ci proporrà di installare il sistema operativo nella variante “Default installation”: in questo modo Ubuntu verrà installato senza software aggiuntivi come LibreOffice, Thunderbird, Rhythmbox, e via discorrendo. Se vogliamo far sì che questi software vengano installati, dobbiamo selezionare “Expanded Installation”. Inoltre sarà possibile tornare ad utilizzare ZFS cliccando su “Caratteristiche avanzate” in fase di formattazione o partizionamento del disco.

La seconda novità riguarda il desktop environment che prevede l’aggiornamento a GNOME 45.

Posizionandoci sulla nostra scrivania, in alto a sinistra è possibile trovare un nuovo indicatore. Gli sviluppatori hanno sostituito il bottone “Attività” con un indicatore dinamico che consente agli utenti di capire al volo in quale spazio di lavoro si trovano. Il comportamento al tap resta sempre lo stesso, cliccandolo si aprirà la schermata delle attività; tuttavia, posizionandoci con il mouse su di esso e scrollando con la rotella del mouse, è possibile passare agevolmente da uno spazio di lavoro all’altro.

In GNOME 45, numerose app core adottano le sidebar a tutta altezza. Oltre a migliorare l’estetica, le sidebar rendono le applicazioni più dinamiche quando le finestre vengono ridimensionate. Nautilus ha beneficiato di un “significativo miglioramento delle prestazioni”, con risultati di ricerca restituiti in pochi millisecondi.

Nelle quick settings è ora possibile controllare la retroilluminazione della tastiera. Cliccando sul bottone si può attivare e disattivare completamente la retroilluminazione, mentre la luminosità della tastiera può essere regolata tramite una barra nel relativo sottomenu. Quick settings che fra le altre cose è possibile attivare premendo la combinazione di tasti Super (o Windows) + S.

In GNOME 45, se stiamo utilizzando la nostra webcam attraverso Pipewire, visualizzeremo l’icona di una fotocamera nella top bar, alla stessa maniera di quando utilizziamo attivamente il microfono.

Ubuntu 23.10 arriva con l’estensione GNOME Tiling Assistant preinstallata. Questo consente di organizzare le nostre finestre disponendole nei modi più disparati. Basterà trascinare le finestre verso i lati o gli angoli dello schermo per sfruttare questa feature.

Rivoluzione totale in ottica installazione applicazioni e gestione del firmware: Ubuntu Software è stato sostituito completamente da una nuova applicazione scritta in Flutter di nome App Center. Il nuovo store ha un design più pulito e consente di installare i pacchetti sia dal marketplace di snapcraft, attivo per default, oppure i pacchetti Debian utilizzando l’opportuno filtro. Anche l’applicazione firmware è stata sostituita da una nuova app riscritta totalmente in Flutter.

Lato app e software troviamo il nuovissimo Mozilla Firefox alla versione 117 attraverso Snap ma con Wayland attivo per default, Mozilla Thunderbird 115.2, LibreOffice 7.6.1, Shotwell 0.32.2 e Transmission 4.0.2, librerie Mesa alla versione 23.1,7, BlueZ 5.68, NetworkManager 1.44, e Pipewire 0.3.79. Sul fronte sviluppatori abbiamo GCC alla versione 13, Binutils 2.41, PHP 8.2, glibc 2.38, Go 1.20 ed LLVM 17.

Per ultimo ma non per importanza, il classico font Noto è stato sostituito dal font DejaVu Sans.

Lato sicurezza, Mantic Minotaur introduce una feature sperimentale che consente di sfruttare il modulo TPM 2.0 per cifrare le installazioni di Ubuntu 23.10 senza passphrase. Canonical sottolinea inoltre il fatto che il kernel di Ubuntu 23.10 ora richiede che i programmi dispongano di un profilo AppArmor per poter utilizzare i namespace utente non privilegiati.

Dal punto di vista prettamente tecnologico, Ubuntu 23.10 utilizza il kernel Linux 6.5, che porta numerosi miglioramenti delle prestazioni e la correzione di alcuni bug. In particolare, tra le novità del nuovo kernel troviamo il supporto a MIDI 2.0 e una migliore compatibilità con i nuovi processori AMD, diverse migliorie alla gestione dei file system EXT4 e Btrfs e supporto Landlock per UML.

=========== CAPITOLI ===========
00:00 – Intro
00:48 – Mantic Minotaur
01:17 – Novità nel setup
01:56 – GNOME 45
04:32 – App Center e Firmware
05:19 – Nuove app
06:16 – Sicurezza
06:39 – Kernel 6.15
07:05 – Download beta
07:37 – Outro

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